Come la polpa sugosa del caco…
Che fa, mi resiste?
No è la parte più soda,
ci mette un momento.
Poi, con un fiotto di liquido miele,
si schiude e mi mostra,
duro, il suo piccolo seme
che, forte, trattiene il piacere,
più forte, più a lungo,
più dolce, più piano.
E all’improvviso scompare,
lasciando un profumo scontroso,
l’odore pungente del mare,
del pepe, del sale.
Trieste 15 – 10 – 96
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